I mostri di firenze

A leggere i giornali e gran parte dei commenti, sembra che ieri a Firenze siano sbarcati degli alieni. Sono scesi dalla loro terrificante astronave, hanno ammazzato due persone, ferita gravemente un’altra, e poi se ne sono tornati nel loro lontano pianeta fatto di follia e nazismo. Il problema sono questi alieni, mele marce, malattie non volute. Il problema e’ casa pound, noialtri siamo tutti a posto, noialtri siamo tutte belle persone.
E in piazza dalmazia di belle persone probabilmente ce n’erano davvero tante ieri, che fino a un attimo prima ragionavano di crisi davanti al giornalaio, offrivano un caffe’ al senegalese davanti alla pasticceria, aspettavano l’autobus al freddo. Sul quantitativo di belle persone al mercato di san lorenzo invece non saprei, i fiorentini dal centro li hanno cacciati diversi anni fa, son rimasti solo bottegai, turisti e gente in cerca di fortuna. Tra loro qualche bella persona ci sara’, si sicuramente qualcuna ci sara’.
A Firenze ci sono circa 500 sfratti al mese, per entrare nella graduatoria per una casa popolare ci vogliono almeno 5 anni e devi dimostrare di essere praticamente gia’ con un piede nella fossa. Chi puo’ pagare un affitto spende spesso meta’ del proprio stipendio. In tanti negli ultimi anni uno stipendio iniziano a non avercelo del tutto. I migranti in questa citta’ provano a sopravvivere come possono, spesso dormono per strada per mesi prima di riuscire a trovare qualche casa diroccata da occupare.
I migranti in questa citta’ vengono picchiati dalla polizia municipale se provano a chiedere una casa e una vita dignitosa. Vivono come fantasmi, sperando di passare inosservati, quasi sempre sono di passaggio.
I giornali di questa citta’ non hanno mai detto il nome delle persone uccise ieri, hanno parlato di “vucumpra'” in quel tipico gergo bonariamente razzista che usano sempre. Me li vedo, mentre si lisciano le piume e si puliscono il sangue dalla bocca. E di sangue in bocca, ne hanno tanto, ricavato nelle trincee delle guerre tra poveri che hanno alimentato.
Gli amministratori di questa citta’ dei migranti non parlano mai, del resto non parlano mai neanche di casa, di lavoro, di crisi economica. Non saprebbero cosa dire del resto, ne’ tantomento cosa fare. Organizzano feste di compleanno a gucci, scrivono su facebook. Quando proprio si insiste, allora fanno una telefonata scocciata a questo o quel funzionario “che palle, levami dai coglioni ‘sti negri e ‘sti 4 straccioni..”.
Di mostri in questa citta’ insomma ce ne sono tanti. E il problema e’ che hanno un sacco di potere questi mostri, chi una penna, chi una poltrona, chi un manganello, chi una pistola.

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