Allora ieri a firenze ho avuto modo di assistere a una piccola prova tecnica d’apocalisse, di cui devo rendervi partecipi.
Ore 09.00: da una settimana circa anche il gatto sapeva che venerdi’ 17 (nota bene la data) dicembre in toscana avrebbe nevicato anche a basse quote. Mi alzo, guardo fuori, niente neve solo la solita brina e ghiaccio mattutino. Si tratta chiaramente della nota nuvola dell’impiegato: la perturbazione climatica arriva nel fine settimana, ma non ti impedisce di recarti al lavoro il venerdi’ mattina. Bestemmio, metto gli stivali di gomma in macchina, butto la spazzatura (io sto in bassa  montagna, quando nevica devo lasciare la macchina a un kilometro e farmela a piedi nella neve) e vado a lavorare.
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				(senza illustrazioni.. e’ troppo presto!)
Licheni
parte terza
La signora Apricot appoggiò la tazza di tè sul piattino facendo attenzione a non produrre un rumore troppo secco.
-Del resto Signora Cerise, gli anni in cui ci troviamo sono anni terribilmente instabili.
-…instabili e pericolosi, mi faccia aggiungere.
La signora Cerise diede un fugace sguardo di cupidigia all’ultimo pasticcino rimasto sul vassoio ovale.
-Si dice che il Generale Saprofit stia progettando un contrattacco di straordinaria potenza.
-Pensa che useranno dei nuovi tipi di macchine? Un nuovo modello di uomo meccanico magari?
La signora Apricot si massaggiò la trina che le fasciava il collo.
-Non credo cara, gli uomini meccanici sono ormai obsoleti. Mio marito  dice sempre che certi congegni possono andare bene solo per gli scopi  civili. Come la sua Zamedite.
-Beh dobbiamo riconoscere che questi uomini meccanici sono stati un  regalo di Dio. In questo periodo di infauste ristrettezze molte oneste  famiglie sarebbero state costrette a privarsi dei servigi di domestici  affidabili.
-Mio marito dice che nel campo bellico stanno avvenendo molti progressi  tecnologici. Dicono che da quando l’industria cosmetica ha venduto la  ricetta all’Esercito le nostre possibilità di vincere questa guerra sono  diventate una certezza.
-Anche senza uomini meccanici?
-Ma cara, molto meglio!
La signora Cerise si lasciò sfuggire un risolino.
-Non si dimentichi che gli uomini meccanici restano pur sempre uomini, anche se con qualche optional in più.
Zam entrò silenziosamente nella stanza portando un nuovo vassoio carico di pasticcini.
-Zamedite, cara, puoi portarci anche qualcuno di quegli zuccherini all’anice che piacciono tanto alla nostra signora Cerise?
-Oh, cara, lei mi vizia..!
-Mi dispiace Signora, sfortunatamente gli zuccherini sono finiti e anche il Signor Fleen giù all’angolo li ha terminati.
-Oh santa pazienza, quel Fleen è buono solo a lamentarsi. Vai al porto  cara, fammi questo favore. Sono sicura che la drogheria della signora  Bienvenue non ci deluderà.
Zam si produsse in un impercettibile inchino e si dileguò.
-Davvero una cara ragazza la sua Zamedite.
-Ha proprio ragione. Questi uomini meccanici sono così puliti e  piacevoli, non riesco proprio a capire perchè vengano così tanto  bistrattati in certi ambienti popolari.
-Il garzone del meccanico qua sotto, lui sì è spaventevole. Quello  strano mutante con gli occhi viola, mi mette i brividi ogni volta che  passo davanti all’officina.
-Ma sa, quelli sono sbagli della natura. Errori a cui abbiamo cercato di  dare una seconda possibilità. Nulla a che vedere con gli uomini  meccanici, frutto di sapienti tecniche. Gli uomini meccanici uniscono  l’intelligenza dell’uomo alla perfezione della macchina.
-E’ quello che dice sempre anche mio marito, signora Apricot. Ma non  riesco a resistere a questi splendidi pasticcini. Me ne faccia  assaggiare un altro.
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